giovedì 16 novembre 2006

Wikipedia

Giro tra i banchi, e vedo tra le mani di uno studente, che chiameremo il Rosso, un foglio stampato martoriato da righe di evidenziatore giallo. Osservo meglio, e noto che si tratta della voce sui numeri irrazionali di Wikipedia.

Le stesse parole si trovavano scritte, a mano, sul foglio consegnatomi stamattina dallo stesso studente: aveva ricopiato a mano per simulare l'originalità del lavoro. Lo guardo e dico:
"Wikipedia".
"Eh?", chiede il colpevole, simulando.
"Wikipedia!".
"Cosa?".
"Sì, Wikipedia".
"No, proof...". (Da leggersi come "no, proof, non mi dia due!")
"Prof, ma lei ha scritto qualcosa su Wikipedia?", domanda un compagno.
"Sì, qualcosa", rispondo.
"Ma noo!", si lamenta il Rosso. (Da leggersi come "Ma noo, e adesso io da dove copio?")

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh, bisogna capirli.
Ti pensavano intellettuale polveroso, e tu ti rompi facendo judo. Ti pensavano tutto libri e quadernoni, e invece cavalchi la internet selvaggia tenendo addirittura un blog. Adesso gli tagli pure le gambe rivelando che non solo sai cos'è Wikipedia, ma perfino che sei wikipedista... Devi ammettere che la cosa è frustrante, no? Un po' come scoprire che il proprio prof di matematica, che uno si figura sempre un tipetto alla Clark Kent, è in realtà uno che appena vede una cabina telefonica entra, si cambia, esce vestito di blu col mantello rosso, comincia a volare uralndo "più veloce della luce..."...

zar ha detto...

Già. In effetti, non hanno ancora visto la maglietta con la "S" che porto sotto la camicia...

Anonimo ha detto...

si, è vero....però ho fatto un bel lavoro.....!!!

zar ha detto...

Dj, sei tu quindi il Rosso?

Anonimo ha detto...

Io pensavo fosse Zecchi...

Anonimo ha detto...

mmmmmmmmmmmm...........................può essere........