martedì 26 agosto 2008

Si fa presto a dire Cina

Dicono che la Cina si trova in testa al medagliere perché ha vinto cento medaglie, di cui cinquantuno d'oro. Mi pare però che sia facile trovare atleti da medaglia in un paese che ha più di un miliardo di abitanti, e quindi vi propongo una nuova classifica, in cui ciò che conta non è il totale assoluto delle medaglie, bensì il numero di medaglie rapportato ai miliardi di abitanti.


Medaglie Abitanti Medaglie/abitanti
Cina 100 1306313813 76,55
Stati Uniti 110 302713700 363,38
Russia 72 146400000 491,80
Gran Bretagna 47 60609155 775,46
Germania 41 82438000 497,34
Australia 46 19855188 2.316,77
Corea del Sud 31 49044790 632,08
Giappone 25 127435000 196,18
Italia 28 58876835 475,57
Francia 40 61875822 646,46
Ucraina 27 46372700 582,24
Olanda 16 16408557 975,10
Giamaica 11 2804332 3.922,50
Spagna 18 45200737 398,22
Kenya 14 34707817 403,37
Bielorussia 19 9689800 1.960,82


Vince la Giamaica, con quasi 4000 medaglie, seguita da Australia e Bielorussia.

mercoledì 20 agosto 2008

Ebbene sì. Torinesi, ho bisogno di voi!



Qualcuno di voi conosce questa cupola? È in san Lorenzo a piazza Castello, nel cuore di Torino. Sicuramente un posto magico, una costruzione che mette in seria crisi gli studiosi di storia dell'architettura — soprattutto quelli che amano le etichette, le categorie. Guarino Guarini le etichette non le rispettava proprio e lo dimostra proprio qui, sotto alla cupola di san Lorenzo.

Tra coloro che conoscono questa creatura dell'architetto di origine modenese, c'è qualcuno che mi saprebbe dire se le semicolonne che si incurvano nella cupola sono lesene (cioè elementi puramente decorativi) o paraste (quindi pilastri poco aggettanti dalla muratura ma con funzione portante)? Grazie a tutti anticipatamente.

sabato 16 agosto 2008

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mercoledì 13 agosto 2008

Il lavoro di una vita

Esiste un teorema che è stato dimostrato nell'arco di tempo che va dal 1955 al 1983, è composto da un numero di pagine stimato tra le diecimila e le quindicimila, distribuite in circa cinquecento articoli composti da circa cento autori diversi. Si tratta del teorema di classificazione dei gruppi semplici finiti, detto anche teorema enorme.

Qualche matematico si è anche azzardato a sollevare dubbi sulla correttezza della dimostrazione, e allora un gruppo di studiosi si è rimesso in moto per produrre un risultato più semplice e più facilmente controllabile: si parla delle dimostrazioni di seconda generazione. Ora si è giunti ad una conclusione certa: la tesi principale del teorema è corretta, i gruppi semplici finiti sono solo quelli e proprio quelli.

Nell'elenco si trovano chicche come il baby monster e il monster (ci sarebbe anche il Tits group, ma qua non ci sono giochi di parole: Tits è semplicemente il cognome del matematico che l'ha studiato).

Bene, un matematico ha annunciato oggi l'uscita di un suo libro: si tratta di una dimostrazione di un singolo teorema relativo alla classificazione dei gruppi semplici finiti, al quale ha lavorato per 25 anni. Nel frattempo, racconta l'autore, tre generazioni di studenti di dottorato, molti dei quali sono diventati in seguito colleghi, hanno contribuito al lavoro. Nel frattempo si è formata la sua famiglia: anche suo figlio quest'anno compie 25 anni.

È difficile anche trovare fondi di ricerca per progetti di così ampio respiro, pochi enti di ricerca finanziano progetti così lunghi. In effetti il nostro autore è stato finanziato dalla London Mathematical Society, che fornisce fondi alle persone, e non ai progetti.

La conclusione del suo post vale la pena di essere riportata così com'è:

I believe it is important for us in our mathematical community to remember that our work is measured not in man-months and not even in man-years (or, using management speak, CMEs, Contract Man-Year Equivalents), but in man-lives.

martedì 5 agosto 2008

Rapporto peso-potenza

La potenza esercitata da un muscolo dipende dalla sua sezione: un quadricipite di raggio venti centimetri è più forte di uno che ha un diametro di soli dieci centimetri.

Il peso invece dipende dal volume (a parità di pianeta sul quale si misura il peso, naturalmente).

Ora, se noi prendiamo un adulto che, rispetto a un bambino, è in scala 2:1, osserviamo che il suo peso sarà 8 volte quello della piccola peste del caro frugoletto, mentre la potenza dei suoi muscoli sarà soltanto 4 volte maggiore.

Il risultato di questa disquisizione è il seguente: mentre l'adulto ansimerà nel percorrere una salita, il bambino gli correrà davanti, tornerà indietro, ripercorrerà la salita un'altra volta e, in pratica, farà il doppio del percorso dell'adulto. Una volta arrivato a casa, l'adulto si stenderà sul letto sperando che venga presto la notte, mentre il bambino uscirà di nuovo di casa per andare un po' a correre.

(Anche se il calendario di riferimento non lo segnala, oggi su molte cime montuose si festeggia la Madonna della neve, e io sono salito sulla montagna più alta, e più brutta, dell'appennino tosco-emiliano)