sabato 29 luglio 2006

Una festa a lungo attesa

Le parole del ministro della pubblica istruzione:
"In una società in cui l'apparire vale più dell'essere, l'essere meno dell'avere, le appartenenze più delle competenze e le fedeltà più dei meriti individuali, è importante che almeno nella scuola si sappia andare controcorrente e che i giovani imparino a rispettare valori diversi."
mi ricordano tanto il discorso di compleanno di Bilbo Baggins.

Scherzi a parte, nel discorso ci sono anche cose interessanti e meno involute, come l'"emergenza di primaria importanza" costituita dal precariato. E poi si parla anche dell'esame di stato (ex esame di maturità) che così com'è non funziona, perché "rischia progressivamente di attenuare [...] il valore formativo delle prove". Vedremo come (e se) cambierà. Di esami ne sono già stati tolti troppi: purtroppo il prossimo anno mio figlio, che farà la quinta elementare, non dovrà sostenere nessun tipo di prova. E i riti di passaggio, dove li abbiamo messi?

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