Alcuni anni fa mi regalarono un gioco da tavolo intitolato A Game of Thrones. Ci giocai una volta con alcuni amici, e poi fu accantonato e dimenticato, senza infamia e senza lode.
Qualche mese fa mi dissero che esisteva anche una serie televisiva dallo stesso titolo: la notizia non mi fece né caldo né freddo, di serie televisive ce ne sono tante, così come sono tanti i giochi da tavolo; i capolavori sono rari.
Poi cominciai a leggere in giro recensioni entusiaste sul telefilm, e dato che le serie che stavo seguendo erano tutte state cancellate mi dissi, bé, dai, proviamo a vedere com'è.
E insomma, per farla breve: la serie televisiva è bellissima. Tanto che già dopo la seconda puntata è stata confermata anche per l'anno prossimo.
La mia prima reazione, di fronte a queste notizie, è stata del tipo uffa, un'altra serie fantasy? Dopo il Signore degli Anelli sono tutte scopiazzature. Ecco, non è così.
Questa storia non assomiglia per niente al Signore degli Anelli, e non assomiglia per niente a quello che di solito uno ha in mente quando si parla di fantasy. Per prima cosa, l'elemento fantastico è veramente ridotto all'osso. L'ambientazione è medievale, ci sono spade, cavalieri, re, sudditi, sangue. Molto sangue: la vita dei protagonisti non è sacra. Questo aspetto mi ha ricordato una storia di tutt'altro genere, quella di Ken Parker.
Anche nel fumetto di Lungo Fucile compaiono molti personaggi, tutti quanti ben caratterizzati, compresi i comprimari, o le comparse: ti affezioni anche a figure che compaiono solo in poche storie, o addirittura in poche tavole. Avete presente gli uomini in uniforme rossa di Star Trek? Quelli che sono messi lì apposta perché qualcuno deve morire? Ecco, qui è l'opposto. Nel gioco dei troni tutti sono protagonisti, tutti sono ben descritti, tutti possono inaspettatamente morire.
Sia il gioco da tavolo che la serie televisiva sono tratti da una serie di romanzi scritti da George Raymond Richard Martin, soprannominato dagli amici il Ciccione Maledetto.
Questo affettuoso appellativo è motivato proprio dal fatto che lui non ha pietà dei suoi personaggi. È capace di creare intrecci meravigliosi, di portare il lettore a stare alzato fino a tarda notte per vedere cosa succede, per capire se il tale personaggio ce l'ha fatta oppure no. È bravissimo. Ed è un bastardo.
Non posso dire di più per non rovinare la visione del telefilm, o la lettura dei libri. Libri che io ho divorato velocemente.
A proposito dei libri: nell'edizione inglese sono cinque, l'ultimo è uscito da pochi mesi. Martin prevede di scriverne sette. Eccoli qua.
Questo è il cofanetto con i primi quattro volumi, usciti già da qualche anno (l'ultimo volume è del 2005). I titoli sono, nell'ordine,
Da poco è uscito l'attesissimo quinto volume, dal titolo A Dance with Dragons.
La situazione italiana è un po' più caotica, perché i libri sono usciti in vari formati diversi. Tanto per dire, anche se il quinti libro inglese non è ancora stato tradotto, siamo già a nove libri, perché dal primo libro inglese ne sono stati tratti due in italiano, dal secondo libro altri due, dal terzo ben tre e dal quarto altri due. Però, se riuscite a trovare da qualche parte la collana Urania, le grandi saghe fantasy, allora i quattro libri inglesi sono cinque (il primo, il secondo e il quarto libro sono in corrispondenza uno a uno con quelli inglesi, mentre il terzo libro è stato sdoppiato). La pagina di wikipedia riassume il tutto.
Ecco quindi i volumi italiani:
1 — Il trono di spade, Oscar bestsellers, 10 euro
2 — Il grande inverno, Oscar bestsellers, 10 euro
3 — Il regno dei lupi, Oscar bestsellers, 10 euro
4 — La regina dei draghi, Oscar bestsellers, 10 euro
5 — Tempesta di spade, Oscar bestsellers, 10 euro
6 — I fiumi della guerra, Oscar bestsellers, 10 euro
7 — Il portale delle tenebre, Oscar bestsellers, 10 euro
8 — Il dominio della regina, Oscar bestsellers, 10 euro
9 — L'ombra della profezia, Oscar bestsellers, 10 euro
(Fino a che non entrerà in vigore la nuova legge sull'editoria, Amazon fa il 40 per cento di sconto)
Esiste infine un'altra edizione in un unico volume, che alcuni sconsigliano perché è molto pesante e perché l'appendice, che in teoria sarebbe utile al lettore che non sa nulla e che si avvicina alla serie, è aggiornata agli eventi del secondo libro, e quindi è piena zeppa di spoiler che rovinano la lettura. Comunque, eccola qua:
Le cronache del ghiaccio e del fuoco: 1, Omnibus, 22.50 euro (1601 pagine)
Questo è tutto. Se cominciate, non finite più.
9 commenti:
Io eviterò come la peste questa serie, almeno sino a quando il signor Martin non avrà completato il suo ciclo. Tutti me la descrivono come opera meravigliosa e, noto il modo dissoluto con cui il signor martin tratta il suo corpo, molti dei miei conoscenti temono che le sue cronache facciano la fine de "La ruota del tempo"
Argh, la ruota del tempo non lo conoscevo, 14 volumi!
Eh, Martin ha i fan che gli regalano torte al limone, maledetti.
Ma riesci a resistere a non vedere nemmeno i telefilm? (Che, attenzione, non sono assolutamente adatti ai minori...)
E anche lì c'è un dilemma: meglio vedere prima i telefilm oppure prima leggere i romanzi?
Io aspetto i romanzi, ho deciso :)
A proposito di telefilm validi l'hai mai guardato "i pilastri della terra"? Secondo la mia scarsa competenza in merito sono stati ben fatti e davvero piacevoli da guardare (premetto che non ho letto il parallelepipedo follettiano)
Ad ogni modo davvero non t'era piaciuto il gioco in scatola? Io l'ho provato solo una volta ma la dinamica degli accordi da prendere e del piazzamento al buio che può tradire gli accordi presi e risolvere tutto in contemporanea l'avevo trovata parecchio intrigante. So però che il gioco soffre da patologia del numero completo: o si è in 5 oppure è uno schifo.
No, ho sentito parlare de I pilastri della terra, ma non ho mai visto nulla. Dici che merita?
Le ultime serie di cui mi sono veramente appassionato sono state Lost, Battlestar Galactica, Fringe. Prima c'è stato Jericho, e anche la bellissima prima stagione di Heroes.
Mah, il gioco in scatola non lo ricordo proprio. Abbiamo fatto una sola partita, non ricordo più nemmeno in quanti eravamo. Non è che non mi fosse piaciuto, ma mi ha lasciato un po' indifferente. Forse ci abbiamo giocato troppo in fretta, forse non eravamo in cinque, vai a sapere.
Per quanto riguarda la serie, a parte il finale leggermente pacchianello, io la consiglierei. Sono 3 dvd con ciascuno due puntate da 2 ore l'una. Più che una serie è una specie di film-tv.
@Zar ... peccato non averti avuto come professore di matematica ... complimenti per il blog veramente ben fatto!! ... per colpa tua ho cominciato a leggere le cornache del ghiaccio e del fuoco!!!!!! ...Grazie!
... ho scelto di leggere prima i romanzi.
Per i pilastri della terra... devo dire molto ben realizzata per la tv anche con un cast notevole! e devo dire che è stato anche molto piacevole la lettura del parallelepipedo follettiano!
Eh, grazie. E grazie anche per I pilastri della terra, ci farò un pensierino.
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