Fino a ieri non sapevo cosa significasse il termine standard in ambito musicale, e, sì, vabbè, sapevo che Keith Jarrett era un musicista, ma non credo di averlo mai ascoltato consapevolmente.
Poi leggo per caso questo, e ora le note di The Köln Concert stanno riempiendo la casa. Da cui spero di non dover uscire a che il concerto non è finito.
10 commenti:
Ottimo inizio. Non ti fermare.
Ora mi documento sul signor Jarrett.
L'ho scoperto due anni fa e me ne sono innamorato.
Il Koln è veramente un classico intramontabile. E come dice peppe, è un buon inizio.
Se gradisci il Koln prova col Carnegie Hall Concert o cambia colori e vai su "The Melody At Night With You".
Quest'ultimo è penso la cosa più dolcemente romantica e raffinata che ho mai sentito.
Eh, vedo che parlano bene anche di quelli.
Consiglio i concerti di Vienna, Parigi e soprattutto la Scala. Lascerei stare gli ultimi e la serie dei Sun Bear Concerts.
Grazie.
Sì, non ti fermare al Jarrett patinato dei piano solo. Benvenuto nel club.
se no puoi sempre chiamare me per un "cicci concert" ahahhahaa!
Mi sentirei anche di consigliare il nostrano Einaudi, che non è certo allo stesso livello, ma per completezza è comunque citabile ugualmente.
La collezione "Divenire" a me piace molto.
concordo. Aggiungerei anche "Le Onde", "I giorni" e "una mattina".
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