Veramente bello. L'avevo visto ieri nella dashboard di Tumblr e l'ho poi cercato su YouTube. Ma questo video di Bobby McFerrin, non so perché, non son riuscito a beccarlo. Su YouTube puoi trovare tante altre belle cose di questo jazzista.
quando arrivo a casa mi gusterò il video (qui in ufficio è tutto inibito...), ma intanto lasciami fare un commento su ciò che è di mia conclamata competenza: 1) la scala pentatonica è veramente magica, panculturale, insita nell'uomo (a differenza della scala temperata) e si presta come nessun altra alla spontaneità e all'improvvisazione. Devo notare con orrore che wikipedia annovera tra i pezzi basati sulla scala pentatonica lo studio numero 5 di Chopin (che eseguo a richiesta, ma dietro lauto compenso, vista la difficoltà) che è in sol b maggiore (scala tonale), lasciandosi ingannare dal fatto che è per il 90% sui tasti neri (che non sono sinonimo di per sè di scala pentatonica) 2) bobby mc ferrin (dont'worry be happy...) è un genio della musica che definire jazz è limitativo, è un genio della musica e basta. Scaricatevi "voice" dal mulo. 3) zar, tu che sei un matematico dovresti interessarti della stretta correlazione tra musica e matematica: non hai idea delle cose mirabolanti che potresti scoprire.
Leggo spesso questo blog, ma non credo di aver mai lasciato un commento.
Visto che oltre ad essere un "matematico" venduto alle tecnologie informatiche sono anche un trombonista oramai dilettante nonché appassionato di Matematica e Musica, ho trovato questo video molto interessante. Se non l'avessi visto forse non avrei neppure creduto che un pubblico di profani sarebbe stato in grado di improvvisarsi coro su melodie pentatoniche.
@topor: ah, vedo che non hai abbandonato la passione musicale... Wikipedia dice che lo studio n. 5 di Chopin è suonato sui tasti neri, e prima che trasportando la scala pentatonica di Do in Solb si ottiene la scala pentatonica in Solb, sui tasti neri. Ma, siccome non so quello che dico, tu potresti andare a correggere la pagina di Wikipedia. Riguardo al legame tra musica e matematica: so bene di non saperne abbastanza, ma da dove posso partire per incuriosirmi?
@dioniso: grazie per la visita e il commento, a me queste dimostrazioni di "naturalità" stupiscono sempre.
1) la pagina di wikipedia "rapporto tra musica e matematica" ti può fornire qualche spunto iniziale. Conoscendoti, da lì puoi partire per sbizzarrirti. Per qualsiasi consulenza di tipo prettamente musicale non esitare a consultarmi. 2) nell'esecuzione dello studio di Chopin si fa uso della scala tonale di sol b fatta da 7 note, di cui solo 5 sono "tasti neri" (se ti impratichisci di "musica & matematica" dopo un po' esprimerti così ti farà ribrezzo) ma due sono bianchi, e ciò non è indifferente!!! Sono due scale completamente diverse, non solo perchè una è di 5 e l'altra di 7 note, ma anche perchè i rapporti (matematici...) fra le note sono diversissimi e creano tensioni uditive in quella da 7 che non esistono in quella da 5, per esempio. Da qui la facilità di improvvisazione di un pubblico qualsiasi. 3) quando insegnavo ai poveri fanciulli li divertivo con un gioco: io eseguivo un certo accompagnamento e loro potevano suonare qualsiasi cosa sui tasti neri: veniva sempre. Nessuna stonatura, dissonanza, risultato garantito (suonavo in FA diesis maggiore....). Non mi facevano più smettere. 4) Al concerto degli STOMP (solo percussioni) fanno una cosa del genere col ritmo (io c'ero!). Non hai un'idea di quello che ci veniva fuori. La gente CREDE di essere stonata o musicalmente incapace, poi quando le attivi l'ISTINTO....
topor, hai anche tu un blog? Mi stamperò la pagina di wikipedia "rapporto tra musica e matematica" che consigli. Ho trovato anche altre pagine con Google. Ovviamente avrai letto Gödel, Escher, Bach. Sei un musicista-matematico? Insegnante? Musica o Matematica?
A proposito. Anch'io mi sto cimentando nella scrittura sul mio blog di una serie dedicata alla Matematica. Lo faccio in modo molto dilettantistico scopiazzando qua e là. Probabilmente molti delle cose che scrivo saranno imprecise. Più che altro si tratta di un ripasso per me stesso. Infatti non la sta leggendo essenzilmente nessuno...
A proposito bis. Trovo molto interessante anche la serie: "Su un particolare insieme numerico". Chi è stato ad introdurre tale assiomatizzazione?
@dioniso: la teoria dei numeri surreali è opera di Conway. Per quanto riguarda la tua serie su numeri e geometria: perché non la mandi al carnevale della matematica? Io non la conoscevo, ora me la guardo...
Ma come no? Nel carnevale della matematica ci sta tutto ciò che parla di matematica, i tuoi post vanno benissimo. Scrivi a .mau., è lui che tiene il carnevale questo mese.
@dioniso: non ho un blog, perchè non so come si fa ad aprirlo(però Zar potresti aiutarmi, vero?...:-)). Ho studiato musica da giovane e per un po' ho insegnato. Ero a scuola con Zar (mi ha battezzato lui Topor, e non ti dirò perchè neanche sotto tortura...), e tutta la matematica che so viene da lì. Godel non lo conosco, Escher sì, Bach, l'unico vero Genio che la musica abbia mai avuto, non potrei mancare di conoscerlo.
ho letto la recensione...peso...non so se il libro lo leggerò... "La musica è il suono della matematica" ha detto qualcuno, cose sorprendenti come il video di mcferrin lo dimostrano, e sono tanto più belle quanto si manifestano come naturali (tipo la relazione che intercorre tra la sequenza degli armonici & la successione di Fibonacci)(attenzione: il pubblico non sta improvvisando, sta solo seguendo le indicazioni di bobby, è lui quello che improvvisa veramente....)
c'è qualcosa di Bach che ancora non so? :-) Il fatto che non abbia coniato tu il soprannome ti risolleva di qualche punto, ammetti però che la cosa divertiva anche te.... "Entra in "blogger" e iscriviti... ho provato, è troppo difficile, e poi non ci capisco niente, e non so fare le parole azzurre, e l'account di Google, ecc... mamma mia... mi ci vorrebbe un corso accelerato o un manuale di istruzione per handicappati informatici! (esiste?)
Non oso insinuare il fatto che esistano fatti riguardanti Bach che tu non conosci, ma magari quel libro potrebbe presentare cose che tu già sai in maniera nuova, o diversa. Boh, una volta che fai un salto in biblioteca prova a sfogliarlo...
Naturalmente stavo scherzando, sono convinta che non si è mai finito di imparare (non ho speranze per imparare ad aprire e gestire un blog, però...) Ora che mi hai messo la curiosità anche tu mi sa proprio che me lo leggerò.
sono riuscita a registrarmi... sono persino riuscita ad aprire un blog.... Ma che ci faccio adesso con 'sto blog?! Con queste splendide giornate di sole che ci sono fuori, cosa ci faccio chiusa in casa ad arrovellarmi per capire come funziona cosa, e soprattutto per decidere cosa scriverci dentro? Sono spiritualmente rimasta al primo dopoguerra....
24 commenti:
Veramente bello. L'avevo visto ieri nella dashboard di Tumblr e l'ho poi cercato su YouTube. Ma questo video di Bobby McFerrin, non so perché, non son riuscito a beccarlo. Su YouTube puoi trovare tante altre belle cose di questo jazzista.
Affascinante è il termine appropriato. Ciao, zar. Buon agosto:)
Ciao, e buona estate anche a te. Ora devo farmi una cultura su Bobby McFerrin...
quando arrivo a casa mi gusterò il video (qui in ufficio è tutto inibito...), ma intanto lasciami fare un commento su ciò che è di mia conclamata competenza:
1) la scala pentatonica è veramente magica, panculturale, insita nell'uomo (a differenza della scala temperata) e si presta come nessun altra alla spontaneità e all'improvvisazione. Devo notare con orrore che wikipedia annovera tra i pezzi basati sulla scala pentatonica lo studio numero 5 di Chopin (che eseguo a richiesta, ma dietro lauto compenso, vista la difficoltà) che è in sol b maggiore (scala tonale), lasciandosi ingannare dal fatto che è per il 90% sui tasti neri (che non sono sinonimo di per sè di scala pentatonica)
2) bobby mc ferrin (dont'worry be happy...) è un genio della musica che definire jazz è limitativo, è un genio della musica e basta. Scaricatevi "voice" dal mulo.
3) zar, tu che sei un matematico dovresti interessarti della stretta correlazione tra musica e matematica: non hai idea delle cose mirabolanti che potresti scoprire.
Leggo spesso questo blog, ma non credo di aver mai lasciato un commento.
Visto che oltre ad essere un "matematico" venduto alle tecnologie informatiche sono anche un trombonista oramai dilettante nonché appassionato di Matematica e Musica, ho trovato questo video molto interessante.
Se non l'avessi visto forse non avrei neppure creduto che un pubblico di profani sarebbe stato in grado di improvvisarsi coro su melodie pentatoniche.
Saluti
@topor: ah, vedo che non hai abbandonato la passione musicale... Wikipedia dice che lo studio n. 5 di Chopin è suonato sui tasti neri, e prima che trasportando la scala pentatonica di Do in Solb si ottiene la scala pentatonica in Solb, sui tasti neri. Ma, siccome non so quello che dico, tu potresti andare a correggere la pagina di Wikipedia. Riguardo al legame tra musica e matematica: so bene di non saperne abbastanza, ma da dove posso partire per incuriosirmi?
@dioniso: grazie per la visita e il commento, a me queste dimostrazioni di "naturalità" stupiscono sempre.
1) la pagina di wikipedia "rapporto tra musica e matematica" ti può fornire qualche spunto iniziale. Conoscendoti, da lì puoi partire per sbizzarrirti. Per qualsiasi consulenza di tipo prettamente musicale non esitare a consultarmi.
2) nell'esecuzione dello studio di Chopin si fa uso della scala tonale di sol b fatta da 7 note, di cui solo 5 sono "tasti neri" (se ti impratichisci di "musica & matematica" dopo un po' esprimerti così ti farà ribrezzo) ma due sono bianchi, e ciò non è indifferente!!! Sono due scale completamente diverse, non solo perchè una è di 5 e l'altra di 7 note, ma anche perchè i rapporti (matematici...) fra le note sono diversissimi e creano tensioni uditive in quella da 7 che non esistono in quella da 5, per esempio. Da qui la facilità di improvvisazione di un pubblico qualsiasi.
3) quando insegnavo ai poveri fanciulli li divertivo con un gioco: io eseguivo un certo accompagnamento e loro potevano suonare qualsiasi cosa sui tasti neri: veniva sempre. Nessuna stonatura, dissonanza, risultato garantito (suonavo in FA diesis maggiore....). Non mi facevano più smettere.
4) Al concerto degli STOMP (solo percussioni) fanno una cosa del genere col ritmo (io c'ero!). Non hai un'idea di quello che ci veniva fuori. La gente CREDE di essere stonata o musicalmente incapace, poi quando le attivi l'ISTINTO....
che beeeeloooooo!!!!!!!!!!!
Trovo molto interessante ciò che scrive topor.
topor, hai anche tu un blog?
Mi stamperò la pagina di wikipedia "rapporto tra musica e matematica" che consigli. Ho trovato anche altre pagine con Google.
Ovviamente avrai letto Gödel, Escher, Bach. Sei un musicista-matematico? Insegnante? Musica o Matematica?
A proposito.
Anch'io mi sto cimentando nella scrittura sul mio blog di una serie dedicata alla Matematica. Lo faccio in modo molto dilettantistico scopiazzando qua e là. Probabilmente molti delle cose che scrivo saranno imprecise. Più che altro si tratta di un ripasso per me stesso. Infatti non la sta leggendo essenzilmente nessuno...
A proposito bis.
Trovo molto interessante anche la serie: "Su un particolare insieme numerico". Chi è stato ad introdurre tale assiomatizzazione?
Un saluto
@dioniso: la teoria dei numeri surreali è opera di Conway. Per quanto riguarda la tua serie su numeri e geometria: perché non la mandi al carnevale della matematica? Io non la conoscevo, ora me la guardo...
Troppo buono zar, ma non penso sia all'altezza del carnevale della matematica...
Saluti
Ma come no? Nel carnevale della matematica ci sta tutto ciò che parla di matematica, i tuoi post vanno benissimo. Scrivi a .mau., è lui che tiene il carnevale questo mese.
E dove dovrei scrivergli? Sul suo blog?
Posso anche usare la tua referenza? :-)
@dioniso: non ho un blog, perchè non so come si fa ad aprirlo(però Zar potresti aiutarmi, vero?...:-)). Ho studiato musica da giovane e per un po' ho insegnato. Ero a scuola con Zar (mi ha battezzato lui Topor, e non ti dirò perchè neanche sotto tortura...), e tutta la matematica che so viene da lì. Godel non lo conosco, Escher sì, Bach, l'unico vero Genio che la musica abbia mai avuto, non potrei mancare di conoscerlo.
Scusa topor, non mi sono spiegato bene. Intendevo il libro Gödel, Escher, Bach - un’Eterna Ghirlanda Brillante di Douglas R. Hofstadter.
Recensione di Gödel, Escher, Bach su wikipedia
ho letto la recensione...peso...non so se il libro lo leggerò...
"La musica è il suono della matematica" ha detto qualcuno, cose sorprendenti come il video di mcferrin lo dimostrano, e sono tanto più belle quanto si manifestano come naturali (tipo la relazione che intercorre tra la sequenza degli armonici & la successione di Fibonacci)(attenzione: il pubblico non sta improvvisando, sta solo seguendo le indicazioni di bobby, è lui quello che improvvisa veramente....)
@topor: sai che non credo che il soprannome sia "merito" mio? Direi che sia opera del mio compagno di banco...
Per quanto riguarda Goedel, Escher, Bach: magari le parti in cui parla di Bach possono piacerti, lasciando perdere il resto.
Per il blog: vai su www.blogger.com e iscriviti...
@dioniso: la mia referenza è inutile, ma se vuoi puoi dire che ti mando io :-)
Dal suo sito (xmau.com) puoi scrivergli.
Fatto.
Saluti e grazie
c'è qualcosa di Bach che ancora non so? :-)
Il fatto che non abbia coniato tu il soprannome ti risolleva di qualche punto, ammetti però che la cosa divertiva anche te....
"Entra in "blogger" e iscriviti... ho provato, è troppo difficile, e poi non ci capisco niente, e non so fare le parole azzurre, e l'account di Google, ecc... mamma mia... mi ci vorrebbe un corso accelerato o un manuale di istruzione per handicappati informatici! (esiste?)
Non oso insinuare il fatto che esistano fatti riguardanti Bach che tu non conosci, ma magari quel libro potrebbe presentare cose che tu già sai in maniera nuova, o diversa. Boh, una volta che fai un salto in biblioteca prova a sfogliarlo...
Naturalmente stavo scherzando, sono convinta che non si è mai finito di imparare (non ho speranze per imparare ad aprire e gestire un blog, però...)
Ora che mi hai messo la curiosità anche tu mi sa proprio che me lo leggerò.
Ma perché? E' facile, vai su www.blogger.com e comincia col registrarti. Credo che ci siano anche dei video di istruzione, no?
sono riuscita a registrarmi...
sono persino riuscita ad aprire un blog....
Ma che ci faccio adesso con 'sto blog?!
Con queste splendide giornate di sole che ci sono fuori, cosa ci faccio chiusa in casa ad arrovellarmi per capire come funziona cosa, e soprattutto per decidere cosa scriverci dentro?
Sono spiritualmente rimasta al primo dopoguerra....
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