venerdì 13 febbraio 2009

Quattro giorni a Parigi

Che dire di Parigi? Siamo stati là per poco tempo, compiendo una visita standard (eh, sì, siamo stati anche di fronte alla Gioconda, c'erano anime innocenti con noi che non l'avevano mai vista) (sì, li ho portati anche in cima alla torre Eiffel, non vi dico il freddo che faceva).

Le insegne della metropolitana sono scritte in un delizioso font Art Deco, per esempio.



E la Nike è sempre bellissima.



Anche Amore e Psiche hanno il loro fascino.



Il tema dominante, comunque, è stato quello delle tette. Il Louvre ne è pieno:



(e, non c'è che dire, la Venere ha un gran fisico)



ma anche l'Orsay non scherza:



e da lì al mestiere più antico del mondo il passo è breve:



Poi è tutta discesa, fino alla mitica fontana di Duchamp,



conservata al centro Pompidou:



Io devo costruirmi una di queste:



Questo era il panorama dalla finestra dell'ostello in cui eravamo, il giorno della partenza:



La speranza dei bimbi era quella di rimanere bloccati dalla neve; in realtà siamo partiti nel pomeriggio e sia l'aereoporto di partenza che quello di arrivo erano già stati adeguatamente ripuliti (ma ci è andata molto, molto bene: la fila di persone che aspettava di poter partire era interminabile; mentre la percorrevo tutta mi sembrava di essere in una candid camera, non potevo credere che fosse vera).

E, a proposito di ostelli, se dovete portare una classe a Parigi, o se volete anche andarci per conto vostro, vi consiglio il Mije: ottimi servizi a prezzi veramente bassi, a due passi da Notre Dame.

[Qui ho messo tutte le foto]

9 commenti:

Ronkas ha detto...

Foto in un museo?

Comunque i francesi sono dei ruboni.
La Gioconda, Amore e Psiche... tutta roba nostra, mmmh.

zar ha detto...

Foto legalissime, nessuna "rubata" - bastava non usare il flash.

Per quanto riguarda la Gioconda, è stata regolarmente acquistata, ai tempi. Penso che sia così anche per Amore e Psiche.

Cassa ha detto...

Di Amore e Psiche ce ne devon'essere in giro a bizzeffe, almeno virtualmente, visto che Canova lavorava in serie.

Ma...professore...non per farmi i fatti suoi, ma quanti figli ha? - ho perso il conto, dalle foto

zar ha detto...

Cassa, ne ho "solo" tre, maschi. Gli altri che vedi nelle foto sono amici o cugini. (Nella foto di gruppo di fronte allo specchio del Louvre ci siamo tutti, eravamo 16)

Ronkas ha detto...

Davvero bastava non usare il flash?
Strano. Spesso le foto sono vietate e basta, come teoricamente lo sono assieme a tutti i sistemi foto-video all'interno di un supermercato, per motivi di sicurezza.

Acquistata? Argh!

zar ha detto...

Sì, al Louvre puoi fotografare quello che vuoi, basta che non usi il flash. Molti musei vietano le foto perché vogliono vendere le cartoline, mica per altro.

Anonimo ha detto...

Non mi hai colto in foto La chiesa di Auvers????nuoooo
E nemmeno la madre di Whistler?? (che io ho riconosciuto grazie all'"Ultima catastrofe" di Mr Bean)

Robby ma perchè fai le foto allo specchio?°_°

Rosita el Redalt ha detto...

Arrivo, arrivo... cicci non mi sconvolgere il coniuge che già si è preso la colpa del fallito viaggio a Madrid.. dì bene i quadri che volevi vedere...

Anonimo ha detto...

eh si robby guarda che faccia :( guardami :((((((

Mamm'arte non volevo vedere nessun quadro in foto, era solo per fare sentire un pò in colpa il tuo coniuge, però shhhhhhh, non glielo dire :DDDDDDD
Embè però la chiesa di Auvers di Van Gogh è proprio béla.