Insomma, sono partito proprio dalla saga di Scuotivento, che mi ha divertito, ma niente di più. Poi sono passato alla saga delle streghe, molto carina; poi Morte, uno dei personaggi migliori del mondo disco. Poi, finalmente, sono arrivato ai romanzi della Guardia: spettacolari.
Oltre al livello dell'umorismo c'è dell'altro. Per esempio, la discussione sull'ateismo messa in bocca al golem di Piedi d'argilla è molto seria, e così pure il tema dell'uguaglianza tra "diversi" di Uomini d'arme. La biblioteca di Modena li classifica come libri per ragazzi, ma non è assolutamente così. I ragazzi certamente si divertiranno, ma gli adulti potranno fare anche riflessioni più profonde (pur continuando a divertirsi, naturalmente).
In più, i romanzi della Guardia sono gialli: c'è un morto, c'è un'indagine, c'è la soluzione finale. Ma per me questo è un aspetto secondario, a me interessano le storie che si evolvono, le relazioni tra i personaggi, mi interessa sapere se lui ama lei, se si rivedranno, se questo è davvero buono e quello davvero cattivo. Temo che questo sia indice di vecchiaia, ma forse no. C'è stato un periodo della mia vita in cui guardavo Sentieri, per dire.
7 commenti:
Ho conosciuto Pratchett da poco e sono solo all'inizio delle mie letture... per quel poco che ho letto concordo, e non vedo l'ora di arrivare al ciclo che hai recensito!!!
e magari anche vedevi "aspettando il domani" e "capitol"? :)))
No, eh, una basta e avanza. Capitol lo guardava mia moglie, però :-)
Sentieri??
Ommammamia... Zar, stai proprio diventando vecchio, ti stai rammollendo!
Ma guarda te... strano! Come al solito sotto le croste più dure si nasconde sempre un cuore morbido e zuccheroso. :D
Sentieri...! AH!
Un momento, ho detto che un tempo (molto lontano) lo guardavo. Ora mi sono redento...
Redento nel senso che è passato a seguire "Un posto al sole" ?
Nel senso che non seguo più quella roba, ora sono passato a Heroes (e prima a Star Trek).
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