martedì 24 marzo 2009

Altro che tesina d'esame

Keplero ha pubblicato un link, segnalatomi poi anche da Marcello Seri, relativo a uno studio compiuto da alcuni studenti del Liceo Scientifico “A. Vallisneri” di Lucca: analizzando le registrazioni in mp3 delle comunicazioni tra Neil Armstrong (sulla luna) e il controllo di Houston (sulla terra) hanno notato che le parole trasmesse da Houston, riecheggiando all'interno del casco dell'astronauta, rientravano nel suo microfono e venivano ritrasmesse a terra, creando un'eco.

Misurando il ritardo dell'eco, gli studenti sono stati in grado di misurare la distanza terra-luna.

Usando poi le registrazioni della missione Apollo 17 (che è rimasta sulla superficie lunare per circa trecento ore) gli studenti sono riusciti a misurare anche l'eccentricità dell'orbita lunare. Non male, eh?

(Guardando il testo dell'articolo, vedo che ha partecipato anche il Liceo Scientifico “E. Fermi” di Massa: onore anche a loro)

6 commenti:

.mau. ha detto...

chissà che penseranno i complottisti che affermano che l'uomo non è mai sbarcato sulla luna :-)

zar ha detto...

Bè, è evidente che chi ha organizzato il complotto ha pensato anche al giusto ritardo della voce, no...?

Ronkas ha detto...

Perché mi sfugge l'utilità di tutto questo?

zar ha detto...

Sei noioso :-)

Anonimo ha detto...

stupendo, pero' precisaci una cosa: la distanza terra-luna calcolata da loro, era paragonabile a quella "vera", cioè quella che si sa dai libri (notare che, appunto, vera è tra virgolette), e quanto errore hanno ottenuto rispetto ai dati ufficiali? a ogni modo restano dei grandi.

zar ha detto...

Sisì, paragonabile. Hanno confrontato con una tavola delle effemeridi per valutare l'errore (dovuto soprattutto a ritardi introdotti dalle apparecchiature elettroniche).