La notizia di oggi è che il gioco della dama è stato risolto: se giocato al meglio da entrambi i giocatori si conclude con una patta.
In realtà non sono state analizzate tutte le possibili disposizioni di pedine che si possono verificare sulla scacchiera (o damiera?), che sono circa 5 × 1020, ma un sottoinsieme ottenuto partendo dai finali di partita. Il progetto, partito nel 1989, aveva studiato tutte le posizioni che si possono ottenere partendo dai finali di partita e risalendo all'indietro fino ad avere 8 pedine in gioco. Poi lo studio è stato interrotto nel 1997 per mancanza di risorse: non esistevano computer abbastanza potenti per andare avanti.
Nel 2001 il progetto è stato ripreso, e i calcoli che erano stati fatti nel corso degli anni precedenti sono stati ripetuti nel giro di un mese, poi si è risaliti fino a 10 pedine in gioco, costruendo un grosso database. In seguito, altre tecniche hanno permesso di ricondurre tutte le partite a quelle situazioni memorizzate nel database.
Ho scoperto, poi, che esistono diverse versioni della dama: quella analizzata è quella detta inglese, con regole un po' diverse da quella italiana. Una delle più evidenti differenze è che le pedine possono mangiare le dame. Chi gioca la dama italiana può stare tranquillo ancora per un po' (magari tra qualche anno si potrà studiare completamente il gioco in qualche settimana...).
2 commenti:
solo a me sfugge l'utilità di questa cosa?
Sempre a pensare all'utilità delle cose...
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