lunedì 11 aprile 2011
Dracula, Platone e Darwin
Appartengo a quella fortunata categoria di persone che hanno iniziato ad apprezzare davvero la matematica grazie anche ai libri di Martin Gardner.
Mi sono procurato, nel tempo, tanti suoi libri, ma ce ne sono altrettanti che non ho ancora letto: sono fortunato.
L'ultimo che ho letto si intitola Dracula, Platone e Darwin, e ha come sottotitolo Giochi matematici e riflessioni sul mondo (Zanichelli, 2010, 10.20€).
La prima parte contiene una serie di capitoli riguardanti giochi, enigmi e paradossi — come al solito, si potrebbe dire.
La seconda parte, invece, è stata per me inaspettata: non avevo mai letto prima quelle che potremmo definire riflessioni di Gardner sulla vita, l'universo e tutto quanto. In quei capitoli il buon Martin si sbottona e parla di sé, della sua visione del mondo, del suo essere scettico, della sua incredulità nei confronti del paranormale e, allo stesso tempo, della sua fede religiosa.
Ed è soprattutto per questa seconda parte che io giudico il libro molto bello. Perché mi piace leggere quello che pensa la gente che usa il cervello, mi piace confrontarmi, mi piace ascoltare, mi piace cercare delle risposte.
A maggior ragione in questo periodo, in cui qualche fedele dice cose che non stanno né in terra né, ahimè, in cielo.
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4 commenti:
Se lo trovassi per il Kindle potrei farci un pensierino ... ;)
ciao. mi hai proprio incuriosito! complimenti per il tuo blog,
Luca
Ciao, grazie. Ti invito immediatamente al prossimo carnevale della matematica... :-)
ciao, grazie per l'invito, mi sembra un'iniziativa molto interessante... in futuro mi piacerebbe contribuire con qualche articolo.
ultimamente sto leggendo: "The Computational Beauty of Nature"
http://mitpress.mit.edu/books/flaoh/cbnhtml/
che mi sta ispirando molte idee.
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