venerdì 8 giugno 2012

Brave maestre1

Sono stato assieme ai miei figli soltanto durante quattro delle varie scosse grosse di terremoto che sono capitate da queste parti.

La prima è capitata nel cuore della notte, e vabbé, io mi sono fiondato nella loro camera mentre stavano svegliandosi, ma durante le altre ho notato una assoluta lucidità nel loro comportamento. Mentre io sono ancora lì a chiedermi eh, ma questa è un'altra scossa o è solo un'impressione? Aspetta che cerco un lampadario. Ma sarà di quelle forti? O passa subito? Vediamo di capire che succede, loro sono già sotto al tavolo più vicino. Senza domande, senza storie, senza urla, via, la prima cosa da fare è ripararsi, al resto ci pensiamo dopo. E questo è merito delle maestre.

Ieri, dato che a Modena sono state dichiarate concluse le attività didattiche, le maestre della classe del mio figlio piccolo hanno invitato alunni e genitori al parco per un saluto. E lì mi hanno spiegato che loro fanno spesso esercitazioni, anche a sorpresa, in maniera seria. E se, fra qualche anno, anche alle superiori avremo ragazzi che imparano a mettere la testa sotto al banco senza storie, senza vergogna, senza ma prof come faccio che non ci sto?, senza quell'aria di superiorità che si trasforma in folle terrore e irrazionalità quando capita una scossa vera, bé, sapremo chi ringraziare.



1Anche bravi maestri, via (ma secondo me le maestre sono più brave, son più precise).

4 commenti:

MatteoG ha detto...

Che poi sono le stesse maestre che ti restano impresse tutta la vita per quanto di buono e bello hanno saputo seminare nel cuore di te bambino. :)

zar ha detto...

Eh, sì.

Anonimo ha detto...

Invece nella mia scuola, medie di secondo grado, durante la prova la prof di matematica ha impedito ai ragazzi di uscire dall'aula perchè stavano facendo il compito, gli ha detto se vi alzate vi valuto il compito così com'è. Ho riferito il tutto al DS ed al docente responsabile per la sicurezza e cosa è successo, niente!

zar ha detto...

Brutta roba...