martedì 28 agosto 2007

Disgustosa ostentazione di plutocratica sicumera



Quando ero un bimbetto leggevo Topolino. Adesso leggo Zio Paperone, che pubblica le vecchie storie dei paperi (cioè, fino a un po' di tempo fa pubblicava storie di Carl Barks e di Don Rosa, adesso pubblica delle schifezze, le belle storie sono sempre più rare).

A costo di sembrare il vecchietto che ricorda i bei tempi andati, voglio sottolineare una differenza sostanziale tra le storie del Topolino di una volta e quelle di oggi: quale sceneggiatore si sognerebbe, oggi, di far dire ad uno dei suoi personaggi una frase meravigliosa come “disgustosa ostentazione di plutocratica sicumera!”? Al massimo si trova un qualche “wow!”, anzi, “uau!”.

(La vignetta qua sopra proviene dalla prima storia di Paperinik, intitolata Paperinik il diabolico vendicatore. Vendicatore, già, non supereroe.)

17 commenti:

Anonimo ha detto...

ehhh quanti ricordi :)
ma tu lo leggevi PKNA negli anni 90?

zar ha detto...

No, niente PKNA, mi sono sempre rifiutato...

Anonimo ha detto...

mmm...e quella frase cosa significherebbe???...non ci arrivo proprio!!!

Ronkas ha detto...

paperinik è il mio mito... non so quante volte ho letto il librone rilegato con la raccolta delle prime avventure originali!

Poi poverino.. è diventato PK... molto più gothic e féscion, ma senza quel look vintage che lo rendeva caratteristico.

Unknown ha detto...

Uuuuuuuh che nostalgia... l'avaro zione che quando perdeva un solo cent esclamava "Onta, disonore, ludibrio!", se la perdita era più consistente "Allibisco, trasecolo, svengo!"; se viceversa guadagnava, erompeva in un "Gioia, gaudio, tripudio!"
Bei tempi andati, sì.
GAP

Anonimo ha detto...

questa frase la ricordo perfettamente!! fa piacere sapere che quanlcun altro è stato incuriosito come me!!!

Giube'ss

Lisa ha detto...

Salve, sono in ritardissimo per il commento ma solo oggi ho cercato cosa potrebbe voler dire eattamente "plutocratica sicumera".
Neanche farlo apposta, ma proprio nel nuovo Topolino del 30 Giugno 2oo9, Paperino ripete "La solita ostantazione di plutocratica sicumera" nella ventitreesima pagina del fumetto.
Magari lo sceneggiatore ha visto questo post :P

Concordo col fatto che ormai Topolino è diventato un po' come la maggior parte di noi giovani: i dialoghi sono ormai parlati in gergo, con una minima parte di cultura. "screanzato" è la parola che trovo più complicata.
Aspetto il momento nel quale i balloons verranno abbreviati in "sms".. xkè, xò, sn.. e a quel punto, farò disdire l'abbonamento.

Un saluto, Lisa.

zar ha detto...

Eh, penso che la disgustosa ostentazione di plutocratica sicumera sia diventata una frase in codice pronunciata dagli appassionati del Topolino di "una volta"...

Tooby ha detto...

E sul topo uscito oggi, Paperino la ripete (ma senza disgustosa), Paperone fa notare che "dice sempre le stesse cose". Battuta per estimatori. :-)

zar ha detto...

Questa battuta mi fa rivalutare il Topolino di questi ultimi tempi (che mi era scaduto molto...)

Tooby ha detto...

Ormai sono diciassette anni che non salto un numero e non posso che confermare: negli anni la qualità delle storie è scaduta (basti guardare le storie di Cimino, che hanno perso l'originale brillantezza).

Credo che il problema sia dovuto all'aumento delle storie presenti nella rivista: l'aumento a sei-sette storie per numero costringe a comprimere la qualità.

Una volta ce n'erano appena quattro.

zar ha detto...

C'erano quelle meravigliose storie in cui Zio Paperone andava a caccia di tesori sperduti utilizzando strani macchinari inventati da Archimede...

doc ha detto...

Quelle si che erano magnifiche!!!

zar ha detto...

Grandi storie. Uccelli meccanici, ruote con i piedi, sommergibili...

L'oracolo ha detto...

...e specchi spaziali che riflettevano la luce del sole di notte, per avere sempre giorno, case costruite con mattoncioni Lego, motori a spazzatura...

E "futile", "detiene il potere decisionale", "ribaldo, filibustiere, masnadiero!". Eeeh :-)

Gabriel ha detto...

Curiosamente, queste formule linguistiche ormai in disuso erano sempre in forma ternaria!
"Ribaldo, filibustiere, masnadiero!" mi è tornato alla mente, ma non so in quale storia appariva.
Che nostalgia.

Anonimo ha detto...

Bello anche il prosieguo: Paperone infila un secchio dei rifiuti sulla testa del nipote "Dentro, spazzatura!"
Indi Paperino gli assesta un colpo con il suddetto secchio, rispondendo prontamente "Fuori, iettatura!"