914 + 924 + 934 + 944 + 954 ≡ x mod 5
“Allora, come va con l'esercizio?”.
“Ehm”.
“Niente?”.
“Mah, no, qualcosa ho fatto, ma mi sfugge la visione globale”.
“Questa scusa devo passarla ai miei studenti”.
“Uffa. Come dovrei procedere?”.
“Comincia a calcolare il resto della divisione per 5 di ognuna delle basi”.
“Ok, questo è facile: 91 dà resto 1 nella divisione per 5, 92 invece 2, e così via”.
“Fino a 95”.
“Sì, giusto: 95 dà resto 0”.
“Benissimo. Ora eleva questi resti alla quarta”.
“Ah, capisco: sto applicando la proprietà delle potenze, vero?”.
“Esatto. Prima ti calcoli a ≡ x mod 5, poi calcoli x4 ≡ y mod 5. Se a ≡ x, anche a4 ≡ x4”.
“Quindi, per capire, dato che 91 ≡ 1 allora 914 ≡ 14?”.
“Esatto. Prosegui con gli altri numeri, adesso”.
“Allora, 92 ≡ 2, quindi 924 ≡ 16”.
“Dato che 16 è maggiore di 5, vai avanti e calcola 16 mod 5”.
“Giusto; risulta ancora 1”.
“Esatto. Vai avanti ancora”.
“Vediamo: 93 ≡ 3, quindi 934 ≡ 81 ≡ 1, poi abbiamo 94 ≡ 4, quindi 944 ≡ 256 ≡ 1, e infine 95 ≡ 0 e quindi 954 ≡ 0”.
“Ottimo. Quindi il risultato della nostra espressione è 4”.
“Bello, anche se non è del tutto immediato”.
“In che senso?”.
“Nel senso che i numeri diventano grossi ugualmente. Insomma, anche se non è un numero gigantesco, 256 è pur sempre un numero di tre cifre”.
“Capisco che sei calcolatrice-dipendente, ma non è necessario arrivare fino a 256. Voglio dire, sai già che 94 ≡ 4, no?”.
“Certo, questo è facile”.
“Allora puoi dire che 944 ≡ 44 ≡ 42·42. Ora i calcoli sono più semplici, no?”.
“In effetti, sì: 42 = 16 ≡ 1, quindi 44 ≡ 12 ≡ 1”.
“Bene. Quindi hai calcolato il resto della divisione per 5 di una espressione senza calcolarne esplicitamente il valore (che, detto per inciso, è un numero abbastanza grande: 374544979)”.
“Niente male”.
“E nota che puoi farlo anche per numeri molto più grandi. Prova questo, per esempio:”.
91100 + 92100 + 93100 + 94100 + 95100 ≡ x mod 5
“Alla cento?”.
“Sì”.
“Ehi, mi stai fregando, io so già che i numeri da 91 a 95 nella congruenza modulo 5 valgono tutti 1, tranne l'ultimo che vale 0”.
“E quindi?”.
“E quindi se elevo 1 alla 100 ottengo sempre 1. Il risultato è 4 anche qui”.
“Benissimo! Visto che la calcolatrice non serve? Ora, però, facciamo un calcolo che non è una fregatura:”.
91100 + 92100 + 93100 + 94100 + 95100 ≡ x mod 7
“Uh, modulo 7, cosa cambia?”.
“Prova a calcolare 91 mod 7”.
“91 è un multiplo di 7, quindi 91 ≡ 0”.
“Questa era facile. Passa al 92”.
“Bè, se 91 ≡ 0, allora 92 ≡ 1. Facile anche questa”.
“Avanti”.
“Non mi sembra così difficile: 93 ≡ 2, facile”.
“Ah, vedo che hai dimenticato che devi poi elevare alla 100. Fino a che si tratta di 0 e di 1, è facile elevarli. Ora però hai a che fare con 2100”.
“Posso usare la calcolatrice?”.
“Ti pare una domanda da fare?”.
“Ok, ok. Allora, come faccio?”.
“Una buona cosa, come hai visto, è quando ottieni un resto uguale a 1”.
“Bene, quindi?”.
“Comincia ad analizzare le potenze di 2, modulo 7”.
“Allora, 21 ≡ 2, 22 ≡ 4, 23 ≡ 8 ≡ 1. Ecco, ho trovato un 1”.
“Bene, ora sai che se prendi tre fattori 2 alla volta ottieni sempre un 1. Quindi come puoi fare per calcolare 2100?”.
“Vediamo, raggruppare a tre alla volta significa dividere per 3, ma 100 non è divisibile per 3, quindi avrò un resto. Cioè, avrò resto 1, giusto?”.
“Sì, in pratica hai calcolato 2100 = 299·2 = (23)33·2 ≡ 133·2 ≡ 2”.
“Ok, allora provo con 3. Vediamo, 32 = 9 ≡ 2, 33 = 27 ≡ 6”.
“Ti potrebbe forse essere d'aiuto notare che 33 ≡ 6 ≡ -1”.
“Meno uno?”.
“Sì, ricordati dell'orologio: se 7 corrisponde a 0, 8 corrisponde a 1, 6 corrisponde a -1”.
“Sì, è vero, mi avevi detto che questi calcoli funzionano anche con i numeri negativi. Ma perché mi è utile?”.
“Perché se 33 ≡ -1, allora 36 ≡ (-1)2 ≡ 1, ed ecco che hai trovato la tua potenza uguale a 1”.
“Perfetto. Allora 3100 può essere scritto come 396·34 ≡ 34 ≡ 81 ≡ 4”.
“Rimane 4100. E ricordati che 4 è una potenza di 2”.
“Giusto, dato che ho scoperto prima che 23 ≡ 1, posso dire che anche 26 ≡ 1. Però 26 = 43, quindi ecco che ho trovato la potenza uguale a 1: 43 ≡ 1”.
“E quindi ora è facile: 499 sarà congruente a 1, e quindi 4100 ≡ 4”.
“E finalmente posso trovare quello che mi hai chiesto: il risultato è 1+2+4+4 = 11 ≡ 4”.
“Senza dover calcolare il numerone”.
“Mh, però c'è qualcosa che non mi convince”.
“Cosa?”.
“Questi calcoli funzionano se riesco a trovare una potenza congruente a 1. Siamo sicuri che la trovo sempre?”.
“Bella domanda”.
2 commenti:
c'è un piccolo errore, nella riga:
“Sì, in pratica hai calcolato 2^100 = 2^99·2 = (2^3)^33·2 ≡ 1^99·2 ≡ 2”.
1 va elevato alla 33, non alla 99.
Grazie, ho corretto.
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