Una notizia curiosa che riporta Wikipedia in inglese sul numero 65 è la seguente:
The traditional age for retirement in the United Kingdom, Germany, the United States, Canada, and several other countries.
Ok, era una battuta. Parlando invece di cose serie, 65 è il numero identificativo della prima portaerei statunitense nucleare, dismessa il 1 dicembre 2012; il suo nome è USS Enterprise. La prossima nave che porterà il glorioso nome sarà la CVN-80, pronta probabilmente intorno al 2025 — ci riaggiorniamo al Carnevale della Matematica #80, perché, come dice il Capitano, Let's make sure history never forgets the name Enterprise.
Veniamo ai contributi di questo mese, elencati in rigoroso ordine di arrivo, senza tenere conto dell'attinenza al tema del Carnevale (che, si sa, è solo un pretesto per poter scrivere cose strane nell'introduzione).
Martino, dal suo blog Termueske, parla del Google Pagerank: come fa Google a indovinare quasi sempre dove volete andare quando navigate su internet?
Spartaco Mencaroni, da Il coniglio mannaro, ci propone un racconto dal titolo Prima dell'autunno che parla di navigazione e, più o meno metaforicamente, di come la scienza può essere una via per superare i limiti che si crederebbero assoluti.
Marco Fulvio Barozzi, su Popinga, ha scritto tre contributi:
- La successione di Vauban (altro che porcheria!). Il marchese di Vauban, generale, stratega, ingegnere militare, è stato una delle figure più importanti del lungo regno del Re Sole. Si occupò di calcoli per motivi di servizio, pur non essendo un matematico di professione. In tarda età cominciò a scrivere una serie di saggi contenenti memorie e congetture, tra cui la curiosa “Porcheria, o calcolo stimato per conoscere fino a dove può giungere la produzione di una scrofa in un periodo di dieci anni”, nella quale propose l’allevamento generalizzato del maiale, concludendo che in sole dodici generazioni «vi sarebbero così tanti [maiali] da nutrire l’Europa». I calcoli del marchese danno origine a una successione numerica che oggi fa parte del repertorio OEIS.
- Nunes, tra ortodromie e lossodromie. Il problema della rotta più breve tra due punti sulla sfera terrestre cominciò a porsi in termini stringenti quando le navi incominciarono ad attraversare gli oceani, nei decenni successivi al viaggio di Colombo. Della questione si occupò il matematico portoghese Pedro Nunes, il quale pubblicò nel 1537 due trattati sui problemi di navigazione, in cui sosteneva che gli archi di circoli massimi (le ortodromie), che costituiscono i percorsi più brevi tra due punti, non sono, tranne che nel caso dell’'equatore e dei meridiani, rotte costanti: se si vuole seguire un’ortodromia è necessario cambiare continuamente rotta (cioè l’angolo con il meridiano). Il cammino seguito con angolo costante rispetto ai meridiani è invece costituito da una curva che egli descrive per primo, la lossodromia.
- Matematica applicata e filosofia. Un originale contributo alla secolare discussione sulla natura della matematica è fornito da un articolo di Paul Wilson, un matematico applicato neozelandese, il quale si chiede “Che cosa ci dice l’applicabilità della matematica riguardo ai suoi fondamenti?” Nel porre questa domanda egli dà per acquisito che non esiste alcun serio disaccordo sul fatto che la matematica sia applicabile. Nessuna delle spiegazioni fornite finora sembra soddisfacente, perciò Wilson propone la costruzione di un nuovo paradigma basato sull’applicabilità, che potrebbe portare a una migliore comprensione della natura della matematica e dell’universo fisico.
Paolo Alessandrini pubblica, su Mr. Palomar, un post dal titolo Parole informatiche: navigare (che non è uguale a surfare, eh).
Annarita Ruberto, da Matem@ticaMente, ci propone
- Simmetria, l'enigma della realtà: si tratta di un talk del TED con sottotitoli in lingua italiana e traduzione a seguire, in cui Marcus du Sautoy offre uno sguardo ai numeri invisibili che uniscono tutti gli oggetti simmetrici.
- I cerchi di Villarceau: particolari sezioni toriche.
- Pythagoras Tree Fractal: un post in inglese riguardante un particolare frattale, la cui costruzione è legata al teorema di Pitagora.
- Una animazione sulla circonferenza: applet realizzato con GeoGebra per gli studenti della prof.
Leonardo Petrillo pubblica, nel blog Al Tamburo Riparato, un post sulle spirali logaritmiche e la lossodromia, curva utilizzata come riferimento nella navigazione terrestre.
Jean M.M. ha scritto tre post sul blog Con le mele | e con le pere:
- La cosa più meravigliosa del mondo, che è un approssimatore universale di funzioni. Nientemeno. Ed una delle sue capacità più sorprendenti è la memoria. E così, scivolando sulla curva dell'oblio, si arriva ad un problemino di matematica discreta.
- Ferrara 2013 – Divertissement 18-20. Tre problemini di geometria che prendono spunto dai particolari di fotografie scattate durante una gita a Ferrara. Per arrivarci si può saltare a piè pari un lunghetto (s)prologo che parla di meta-vanitas.
- Che convoluzione, un tetraedro! Una semplice immagine rappresenta graficamente una formula alternativa per il calcolo dei numeri tetraedrici. Nel testo, una spiegazione della stessa insieme a una comparazione con la formula standard che ci porta, a sorpresa, ad imbatterci in altri numeri figurati, quelli piramidali.
Giungiamo ora ai Rudi Mathematici, che sul loro blog hanno pubblicato tanto:
- Il compleanno di Fermat, che io avevo già letto su carta un po' di anni fa (ahimé), dove Piotr parla della Fetta di Polenta, un palazzo di Torino. Dopo averne letto la storia sono stato anche a vederla di persona, ai tempi.
- Costruzioni complicate – Seconda parte, boing… BoinG… BoInG…BOING… thump: la seconda parte di un articolo della serie Paraphernalia Mathematica scritto da Rudi riguardante tanti insiemi numerici, dai reali fino ai sedenioni (c'è anche una mia figurina, che bello).
- La soluzione al problema di agosto, Inviti Improvvisati.
- Un secondo compleanno, quello di Mersenne.
- Infine, Piotr sottolinea soddisfatto il fatto che il numero 176 della prestigiosa rivista di matematica ricreativa è uscito prima del Carnevale della Matematica.
Ora passiamo a Roberto Natalini, che su MaddMaths! ha scritto:
- A che serve la matematica? La domanda dalle cento risposte. Se si è professore di matematica, matematico, studente di matematica o semplicemente genitore di uno studente, inevitabilmente ci si dovrà confrontare con LA grande domanda: a che cosa serve la matematica? Che si presenti sotto la forma di “A che cosa serve la trigonometria / il calcolo degli integrali / sapere che apiùbialquadratougualeadaduepiùdueabipiùbidue?” o nella variante affermativa “Ad ogni modo, la matematica non serve a niente”, il senso è sempre lo stesso. A che diavolo può servire la matematica? Traduzione, con pregevoli licenze, dell’articolo A quoi ça sert, les maths? - a cura di Kees Popinga.
- Vita da Matematico: Silvia Poles. Silvia Poles si è laureata in matematica all'Università di Padova nel 1996. Dal 2000 lavora alla EnginSoft alla identificazione dei “problemi industriali e delle possibili soluzioni matematiche in termini di metodi, impegno e tempi”. Da quest'anno fa parte del Consiglio Direttivo della SIMAI.
- Alfabeto matematico: G come Gradiente, di Corrado Mascia. Carlo ne è sicuro: ogni fenomeno in natura avviene a causa della presenza di un gradiente. Un gradiente topografico genera un fiume ed un gradiente di energia elastica, accumulata poco a poco all'interno della crosta terrestre, è responsabile di un terremoto. Carlo ne è convinto ed io, a modo mio, gli vado dietro. Entro al supermercato, reparto frutta e verdura, e mi congelo: tutta colpa di un gradiente di temperatura. Ne esco, e mi pare di morire dal caldo. Nuova imprecazione contro il gradiente, unico responsabile di questa sgradevole variazione termica.
- Facebook e la teoria dei grafi. Presentiamo un nuovo progetto realizzato dagli alunni del triennio corso programmatori P/A e P/C dell'Istituto Tecnico Economico G. Calò di Francavilla Fontana (Br).
- Radio3 Scienza: Il matematico e i manga. Abiti da dandy, una grande spilla a forma di ragno e una passione sfrenata per i fumetti giapponesi. Oltre a una medaglia Fields, il premio Nobel dei matematici, vinta nel 2010. A Radio3 Scienza Cédric Villani, direttore dell’Institut Henri Poincaré di Parigi e autore di Il teorema vivente (Rizzoli, 2013), ha raccontato le sue passioni e il suo lavoro matematico. Roberto Natalini e Fabio Pagan ne parlano nella puntata del 16 agosto 2013.
- La gioia dei Numeri di Steven Strogatz. Roberto Natalini recensisce il nuovo libro di Steven Strogatz, una guida per tutti al piacere della matematica.
- L'equazione del Millennio e la matematica come divertimento. L'Equation du Millénaire (L'equazione del millennio), una graphic novel prodotta dalla Fondation Science Mathématiques de Paris e recensita da Roberto Natalini.
Chris Sorrentino ha parlato, su Natura Mat3matica, della geometria del taxi (o di Manhattan, o di Torino, vedete voi). Come cambia la geometria se cambia il concetto di distanza?
.mau. dice che ha scritto poco, vediamo. Sul Post ha pubblicato:
- i problemini di ferragosto con relative soluzioni;
- una pillola con la recensione di un gioco (A game of Numbers);
- un pippone filosofico su quanto è irragionevolmente efficace la matematica;
- alcune considerazioni sul Teorema della pizza.
Sulle Notiziole ha recensito due libri:
- Da zero a infinito, di Constance Reid: Forse non impararete molto, ma apprezzerete.
- The Universal Computer, di Martin Davis; la storia che ha portato alla costruzione dei computer.
Bene, il Carnevale finisce qui. Il prossimo sarà ospitato da .mau. stesso sul Post e avrà come tema Parole e Numeri. Cominciate a pensarci.