giovedì 20 settembre 2007
Queste oscure materie
Ho finito di leggere la trilogia Queste oscure materie: molto bella, scritta bene, affascinante, certamente non solo per bambini, anzi. L'intento antireligioso è evidente, lo dice anche l'autore in terza di copertina: “Le mie simpatie vanno al tentatore, assolutamente. L'idea è che il peccato, la Caduta, sia stata una cosa molto positiva. Se non fosse successa noi saremmo ancora dei giocattoli nelle mani del Creatore”. A me è venuto in mente che, stranamente (o forse no...), questa simpatia viene evidenziata anche dai cristiani durante la notte di Pasqua, quando il sacerdote legge l'exultet pronunciando le parole “Davvero era necessario il peccato di Adamo, che è stato distrutto con la morte del Cristo. Felice colpa, che meritò di avere un così grande redentore!”. E quindi, i livelli di lettura di questa trilogia sono veramente più di uno.
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5 commenti:
D'altra parte, il libero arbitrio permea tutta la trilogia, anche se forse a volte è semplificato un po' troppo (il fatto che Lyra debba fare le scelte senza che nessuno la spinga a farle porta quasi al mito del buon selvaggio. Un conto è decidere con la propria testa, un conto decidere senza informazioni)
Vero. Anche se l'interpretazione "a molti mondi" della meccanica quantistica porterebbe a una negazione del libero arbitrio (perché sono possibili tutte le scelte, ognuna delle quali dà poi origine a un mondo diverso), il viaggiare attraverso i mondi dell'unica entità Lyra fa sì che il suo libero arbitrio possa esistere. In effetti non si capisce se i mondi raggiungibili con la lama sottile sono proprio "tutti" quelli previsti dalla meccanica quantistica, o se invece ne esistono solo alcuni.
Anch'io li ho letti, quei libri...
Fantastici!!
Peccato per il finale (che non voglio rovinare) :P
Che le avevo detto che meritava di essere letto?
E' vero che alla luce delle ultime speculazioni sulla teoria del tutto ci sono tante idee che negano il libero arbitrio (anche se qualcuna in realtà lo riporta al centro delle discussioni) però resta certamente una lettura molto interessante e ricca di spunti di riflessione.
A questo punto vi chiedo (aspettandomi una risposta affermativa): avete mai letto la "Guida galattica per gli autostoppisti" di Douglas Adams???
Bè, la Guida, certo che sì...
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