lunedì 24 giugno 2013

Sono un vecchiaccio rancoroso (ma ho ragione)

Nel mio mondo perfetto c'è un signore che, destatosi una mattina da sogni inquieti, scende dal letto, inciampa, batte la testa, si procura un bernoccolo colossale e, come succede a Paperino nella storia Paperino Chimico Pazzo, diventa intelligentissimo e inventa una sostanza chimica stupefacente, la furbite.

Con questa sostanza innovativa il signore fabbrica una bomba speciale, capace di distruggere solo un certo tipo di edificio: le discoteche. Le persone no, le lascia intatte. Non tutte, però: quelle che sono dentro alle discoteche diventano furbe. Non ho ancora deciso cosa dovrebbe succedere ai PR delle discoteche, poi ci penso. In un mondo perfetto non esistono, naturalmente, quindi qualcosa deve succedere. Possibilmente di brutto e doloroso, poi vediamo.

Per proteggere la sua vera identità, il signore decide di diventare un supereroe, e si fa chiamare Lo Scorno dei Matusa. Avvolto nel suo mantello da supereroe sale sul palazzo più alto della città e, non appena percepisce la tipica vibrazione nella Forza che è segnale dell'apertura degli immondi locali, fa risuonare il suo barbarico grido di battaglia (i dj non sono musicisti!) e accende la miccia delle sua bomba.

Poi il bernoccolo sparisce, il signore ritorna normale, non ricorda più quello che ha fatto, la gente però lo cerca, lo trova, gli racconta tutto, lui ha un po' paura, chissà cosa gli faranno, e invece niente, viene applaudito, viene portato in trionfo, viene festeggiato, viene fatto papa, re, imperatore dell'universo, santo, allenatore della nazionale, generale dei carabinieri, ministro della pubblica istruzione. E anche dei beni culturali, via.

Poi viene a cercarmi e mi dice, senti un po', non è che avresti voglia di andare a spargere del sale sulla terra dove erano costruite le discoteche? Così, per stare nel sicuro. Guarda, mi fa, lì ci sono i camion coi rimorchi pieni di sale.

Io ci penso un po', ma mica tanto, perché a me i camion piacciono molto, e gli rispondo ok, per stare nel sicuro, meglio fare due giri.

15 commenti:

  1. Fantastico. Appoggio pienamente questo supereroe.

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  2. D'estate i prof. di mate sono in vacanza anche loro. Le discoteche no, purtroppo.
    Io aspetto anche un post sulle auto che ti si affiancano al semaforo e senti che dentro c'è una disco mobile con TUMP-TUMP-TUMP a palla. E fa anche troppo caldo. E il semaforo è troppo rosso.

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  3. (Io non abito vicino a una discoteca, eh. La mia è proprio una battaglia ideologica. Che poi, battaglia, guerra termonucleare globale)

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  4. "Lo Scorno dei Matusa" fantastica citazione...
    E quoto anche "i dj non sono musicisti", aggiungo: e NON suonano... se in italiano non c'è una parola per definire cosa fanno, inventatela, ma non dite che suonano.

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  5. Sono cresciuta con uno zio che, ad ogni telegiornale, inneggiava la forca per tutti quelli che non la pensavano come lui. Due volte al giorno si faceva giustizia sommaria per evitare di spostare in là il proprio naso e capire cosa si poteva fare di diverso.
    Posto che la discoteca e i PR non stanno vicino a casa, ma dentro. Sarebbe il caso, penso io, di dire le cose che non vanno che non sono di sicuro nè disco, nè dj, nè PR. E bisognerebbe dirlo, o meglio scriverlo, per molte ragioni:
    1 i ragazzi che frequentano non sono stupidi, tutt'altro
    2 non si sta giudicando loro, nè la loro passione di riunirsi, far casino, essere cool, soul, mood... men che meno quella magnifica e osannabile forma di cultura e condivisione che è il ballo o comunque si voglia chiamare l'espressione corporea a tempo di musica.
    3 se a questo mondo, in questa città, oggi, ci sono dei bastardi deficienti che approfittano dei Nostri Figli per fare porcate sulla pelle dei nostri ragazzi, non bisogna tacerlo. e tu l'hai taciuto e ne sei complice se taci
    4 se lo continuano a fare è perchè i grandi, gli adulti i genitori continuano a tacere e tacciono in due modi: fanno finta di non sapere quello che è non solo noto ma evidente, minimizzano, dicono che anche ai loro tempi. Oppure danno la colpa a i ragazzi che sicuramente sono corresponsabili di una schifezza tutta adulta.
    quindi lascia perdere le discoteche e diciamo che queste sono luogo per favorire il consumo di alcool e droga premessa di dipendenze, incidenti ecc da una parte, ma anche di riciclaggio, aiuti in denaro e manovalanza di mafie.
    quindi il problema non è ballare una musica di pessima qualità ma fare di questo la palestra per dipendenze e malavita... in senso vario.
    Perchè i processi sommari non servono a niente e ballare è una cosa bella!

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  6. Signore benedetto, e io che questa l'ho sposata.

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  7. Vi siete conosciuti in discoteca, vero?

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  8. no, niente discoteca! purtroppo io non so nemmeno ballare e se 4 persone parlano insieme comincio ad avere qualche problema di relazione. Tuttavia apprezzo chi accorda il proprio corpo all'inafferrabile ritmo della musica e penso sia un valore condividere la gioia!
    La musica, il vino, il ballo ... ogni cosa serve per comunicare e non sarà chi approfitta "corrompendo i linguaggi" che mi dissuaderà dal ritenere ogni linguaggio e ogni relazione un valore.

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  9. volevi dire "Signore benedetto, io PER QUESTO l'ho sposata!" <3

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  10. Dai, il mio commento è stato voleva essere solo una battuta (OK, scema). Non lo faccio più. Poi sono d'accordo (e anch'io non so ballare, anzi sono molto imbranato).

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  11. Umh, dovevi proprio venire alla festa di fine anno vecchio rancoroso ^^

    p.s. LOL

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  12. Piuttosto la morte morta :-)

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  13. a me pero' delle discoteche piace la parte ormai obsoleta, quella in cui si ascoltava bella musica e si ballava...facciamo che la tua bomba le riporta allo stato di "balere" in cui si va dal pomeriggio e si va per ballare? sarebbe il sogno della mia vita (io alle 23 ronf)

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  14. Mah, tipo quelle dei film di Celentano, insomma? Ci può stare... :-)

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