giovedì 5 maggio 2011

«è composta da cinque parole» è composta da cinque parole


def quina(s):
  quote='"'*3
  print s + '(' + quote + s + quote + ')'

quina("""def quina(s):
  quote='"'*3
  print s + '(' + quote + s + quote + ')'

quina""")


Questo programma (in python) definisce una funzione quina(s) tale che, se invocata, produce una stampa di s("""s"""). Poi chiama la funzione quina passandole il codice scritto fino a quel momento, cioè chiama quina("""codice scritto fino a quel momento""") che produce una stampa di codice scritto fino a quel momento quina("""codice scritto fino a quel momento"""). Che è il programma stesso…

(Ho trovato un nuovo blog da seguire)

11 commenti:

  1. Atz!
    ti cito nel mio blog.
    Anche perché voglio far vedere che non sono (troppo) invidioso ;-)

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  2. Cita, cita... Io non conosco mica tutti quei linguaggi che conosci tu.

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  3. lillipuz10:07 PM

    si può dire che è una sorta di frattale?

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  4. Mh, non so, non è che si facciano degli "zoom" sempre più in piccolo.

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  5. qualche tempo fa avevo scritto questo:

    http://algoland.wordpress.com/2009/11/24/quines/

    salutoni!
    (su tuo consiglio ho letto Anathem: bello, anche se un bel po' lunghetto, sono arrivato in fondo con il fiatone!)

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  6. Uh, bello il programma a forma di frattale :-)

    A proposito di Anathem: ho letto pareri discordanti in giro. C'è a chi è piaciuto, e a chi ha fatto schifo.

    Se ti è piaciuto, ti piacerà allora sicuramente Cryptonomicon. Cercalo in qualche biblioteca (in libreria è esaurito) e leggilo, non te ne pentirai.

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  7. Cryptonomicon è mooolto bellissimissimo, diverso da Anathem, quando Neil aveva ancora il senso della misura e del plot.
    Da leggere anche Snow Crash, quello che l'ha fatto conoscere ai più (e a me).
    Chiedo perdono per l'intromissione ma a me viene automatico quando compare il multiverso, come i brufoli con la Nutella.

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  8. A me Snow Crash è piaciuto meno. Al primo posto metto Cryptonomicon, seguito dai due volumi del Ciclo Barocco (che sarebbero tre, se la Rizzoli si decidesse a tradurre anche l'ultimo).

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  9. Da non dimenticare "In the Beginning...", disponibile sul web; un po' vecchio ma qualifica chi l'ha scritto come geek/nerd e ci lo cita anche (forse).
    Poi ci sarebbe anche il Sillabario, trama bislacca ma intrigoso: le nanotecnologie.
    E il primo che ha scritto da solo, sull'ecologia, Zodiac.
    Diciamo che prima di Anathem era uno dei miei tre autori preferiti. Adesso si deve riabilitare: meno di 200 pagine con una trama realistica, tipo Terry Pratchett.

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  10. Arieccomi. Anathem mi è piaciuto abbastanza, tranne forse l'ultima parte. La parte migliore (anzi praticamente spettacolare) è l'ambientazione, la trama invece è così così. Sono andato lento perché l'ho letto in inglese sul kindle, e per fortuna che c'era il dictionary perché altrimenti non ne uscivo vivo. Ma ne scriverò estesamente (forse) sul blog.

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  11. Anche a me l'ambientazione è piaciuta molto...

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